Disturbo da Stress Post-Traumatico (PTSD)
SINTOMI
Il Disturbo da Stress Post-Traumatico è una condizione psicologica complessa e debilitante che può svilupparsi a seguito di un evento traumatico vissuto o assistito: incidenti gravi, aggressioni, violenze, lutti improvvisi, catastrofi naturali, esperienze belliche o abusi. Anche traumi relazionali o ripetuti nel tempo, come maltrattamenti nell’infanzia o violenza domestica, possono contribuire all’insorgenza del disturbo. Le persone con PTSD rivivono frequentemente l’evento in forma di flashback, incubi, pensieri intrusivi o reazioni emotive e fisiche intense. Possono sviluppare comportamenti di evitamento, ipervigilanza, difficoltà di concentrazione, irritabilità, insonnia o insensibilità emotiva. È come se il trauma non si fosse mai concluso: il corpo e la mente rimangono bloccati in uno stato di allarme continuo.
CONSEGUENZE
Il PTSD può compromettere profondamente il benessere psicologico, sociale e fisico della persona. Chi ne soffre tende a isolarsi, vive in uno stato di pericolo costante e può sperimentare difficoltà nel mantenere relazioni, lavorare o semplicemente condurre una vita serena. Il trauma influenza l’autopercezione e la fiducia nel mondo esterno, generando senso di colpa, vergogna, perdita del controllo e rabbia repressa. In molti casi, si associa ad altri disturbi come depressione, ansia generalizzata, disturbi alimentari o dipendenze.
CAUSE
Non tutti gli individui esposti a un trauma sviluppano il PTSD. La vulnerabilità individuale dipende da fattori genetici, dalla storia personale, dalla gravità e durata dell’evento traumatico, e dalla rete di supporto ricevuta dopo l’evento. A livello neurobiologico, il PTSD è associato a disequilibri nei circuiti cerebrali coinvolti nella regolazione dello stress, della memoria e delle emozioni, in particolare l’iperattivazione dell’amigdala e l’ipoattivazione della corteccia prefrontale. Questo squilibrio rende difficile elaborare il trauma e disinnescare le risposte di allarme anche in situazioni sicure.
TRATTAMENTI TRADIZIONALI
Il trattamento del PTSD prevede percorsi psicoterapici specializzati come: Terapia Cognitivo-Comportamentale focalizzata sul trauma EMDR (Eye Movement Desensitization and Reprocessing) Terapie somatiche o basate sulla mindfulness In alcuni casi, farmaci antidepressivi o ansiolitici per ridurre i sintomi associati Tuttavia, non tutti i pazienti riescono ad accedere a un miglioramento stabile. La natura profonda del trauma e la sua impronta neurologica richiedono talvolta un intervento integrato a livello cerebrale.
Deep TMS® E PTSD
La Stimolazione Magnetica Transcranica Profonda (Deep TMS®) rappresenta una risorsa innovativa ed efficace per la gestione del PTSD, in particolare nei casi resistenti ai trattamenti convenzionali. La tecnologia stimola in modo mirato le aree cerebrali coinvolte nella modulazione dello stress e delle emozioni traumatiche, facilitando il processo di desensibilizzazione e di rielaborazione. I benefici osservati includono: Riduzione dei sintomi intrusivi (flashback, incubi, pensieri ricorrenti) Diminuzione dell’ansia e dell’iperattivazione fisiologica Maggiore capacità di gestione emotiva e regolazione dello stress Supporto efficace a percorsi psicoterapici in corso Presso Brain Center®, il trattamento Deep TMS viene applicato in un contesto clinico sicuro, supervisionato da specialisti e sempre integrato a un piano di cura personalizzato. Le sedute non sono invasive, durano circa 20 minuti e non richiedono sedazione. Per chi ha vissuto un trauma profondo, Deep TMS® può rappresentare una nuova possibilità di liberarsi dal peso del passato e tornare a vivere con serenità.

