Parkinson

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Oltre i tremori: sostenere la mente e il corpo nel tempo

Oltre i tremori: sostenere la mente e il corpo nel tempo

COMPRENDERE IL PARKINSON

La Malattia di Parkinson è una patologia neurodegenerativa progressiva che colpisce il sistema nervoso centrale, in particolare le cellule che producono dopamina – una sostanza chiave per il controllo dei movimenti, dell’equilibrio e di alcune funzioni cognitive ed emotive. Sebbene sia nota per i tremori e la rigidità muscolare, il Parkinson è molto più di una semplice malattia del movimento. Col tempo può manifestarsi con lentezza nei movimenti (bradicinesia), instabilità posturale, difficoltà nell’articolazione della parola, alterazioni dell’umore, disturbi del sonno e del pensiero. L’esordio è spesso subdolo e i sintomi si evolvono in modo diverso da persona a persona, rendendo ogni caso unico.

CONSEGUENZE

Il Parkinson può cambiare radicalmente il modo in cui una persona si muove, comunica e si relaziona. La fatica diventa costante, i gesti semplici – come vestirsi, mangiare o scrivere – possono richiedere uno sforzo crescente. Le oscillazioni dell’umore, la perdita di autonomia e il timore di peggioramenti possono alimentare un senso di vulnerabilità e isolamento. Oltre alla sfera motoria, infatti, molti pazienti sperimentano depressione, ansia, rallentamento cognitivo e apatia, elementi che possono aggravare la percezione della malattia e ridurre l’efficacia della riabilitazione. È per questo che una visione integrata e multidisciplinare è fondamentale nel percorso terapeutico.

CAUSE

Le origini del Parkinson non sono ancora del tutto chiare. Si ritiene che fattori genetici, ambientali e biologici contribuiscano all’accumulo di proteine anomale (corpi di Lewy) nelle cellule nervose e alla morte progressiva dei neuroni dopaminergici. La carenza di dopamina altera profondamente i circuiti cerebrali che regolano movimento, motivazione e attenzione. Col progredire della malattia, anche altre aree cerebrali vengono coinvolte, dando origine ai sintomi non motori che spesso precedono o accompagnano la fase clinica più evidente.

TRATTAMENTI TRADIZIONALI

La Stimolazione Magnetica Transcranica Profonda (Deep TMS®) si sta affermando come strumento complementare nella gestione del Parkinson, soprattutto per affrontare i sintomi depressivi, cognitivi e motori leggeri, migliorare la qualità della vita e supportare la plasticità cerebrale. Deep TMS agisce stimolando in profondità aree cerebrali come la corteccia prefrontale dorsolaterale e i circuiti motori corticali, influenzando le connessioni neuronali alterate dalla malattia. Questa stimolazione può: Ridurre i sintomi depressivi spesso associati al Parkinson Migliorare l’attenzione e le funzioni esecutive Favorire la motivazione e l’adesione alla riabilitazione Alleviare alcuni sintomi motori lievi o fluttuanti Presso Brain Center®, il trattamento Deep TMS viene personalizzato per ciascun paziente, in sinergia con il team neurologico. Le sessioni sono brevi, non invasive e compatibili con le terapie in corso. Per le persone con Parkinson, Deep TMS® rappresenta una risorsa concreta per migliorare la gestione globale della malattia, non solo nei sintomi fisici, ma anche nel benessere mentale e relazionale.

Deep TMS® E PARKINSON

La Stimolazione Magnetica Transcranica Profonda (Deep TMS®) si sta affermando come strumento complementare nella gestione del Parkinson, soprattutto per affrontare i sintomi depressivi, cognitivi e motori leggeri, migliorare la qualità della vita e supportare la plasticità cerebrale. Deep TMS agisce stimolando in profondità aree cerebrali come la corteccia prefrontale dorsolaterale e i circuiti motori corticali, influenzando le connessioni neuronali alterate dalla malattia. Questa stimolazione può: Ridurre i sintomi depressivi spesso associati al Parkinson Migliorare l’attenzione e le funzioni esecutive Favorire la motivazione e l’adesione alla riabilitazione Alleviare alcuni sintomi motori lievi o fluttuanti Presso Brain Center®, il trattamento Deep TMS viene personalizzato per ciascun paziente, in sinergia con il team neurologico. Le sessioni sono brevi, non invasive e compatibili con le terapie in corso. Per le persone con Parkinson, Deep TMS® rappresenta una risorsa concreta per migliorare la gestione globale della malattia, non solo nei sintomi fisici, ma anche nel benessere mentale e relazionale.

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