Emicrania
COMPRENDERE L'EMICRANIA
L’emicrania non è un semplice mal di testa. Si tratta di una patologia neurologica cronica che colpisce milioni di persone nel mondo, spesso in modo invalidante. È caratterizzata da attacchi ricorrenti di dolore intenso, pulsante, localizzato solitamente su un solo lato della testa, accompagnati da nausea, vomito, fotofobia (fastidio alla luce) e fonofobia (fastidio ai suoni). In alcuni casi è preceduta da sintomi neurologici transitori noti come “aura”, come disturbi visivi o formicolii. L’emicrania può durare da poche ore a diversi giorni e, nei casi cronici, può manifestarsi anche per più di 15 giorni al mese. Questa condizione ha un forte impatto sulla vita personale, lavorativa e sociale, impedendo alle persone di svolgere regolarmente le proprie attività.
CONSEGUENZE SULLA VITA
Chi soffre di emicrania vive con l’ansia del prossimo attacco, spesso imprevedibile. La frequenza e l’intensità del dolore costringono molti pazienti a modificare la propria routine, evitare determinati ambienti o attività, e rinunciare a impegni personali e professionali. L’emicrania può generare frustrazione, isolamento, senso di impotenza e, nei casi più gravi, condurre allo sviluppo di disturbi dell’umore, come depressione e ansia. Il dolore fisico diventa così solo una parte del disagio complessivo vissuto dal paziente.
CAUSE
Le origini dell’emicrania sono multifattoriali. Intervengono predisposizione genetica, squilibri neurochimici (come la serotonina), alterazioni vascolari e fattori ambientali o ormonali. L’attività elettrica anomala nel cervello può generare una iperattivazione dei circuiti nervosi, innescando una cascata di reazioni infiammatorie e vascolari che provocano il dolore. Gli attacchi possono essere scatenati da stress, variazioni ormonali, disturbi del sonno, digiuno prolungato, esposizione a luci forti, odori intensi o alimenti specifici. Tuttavia, l’emicrania non è mai solo un problema “di testa”: coinvolge un’intera rete cerebrale disfunzionale che va regolata in profondità.
TRATTAMENTI TRADIZIONALI
Il trattamento dell’emicrania si divide generalmente in: Terapie acute, per interrompere l’attacco in corso (come triptani, FANS, antinausea) Terapie preventive, per ridurre la frequenza degli attacchi (come beta-bloccanti, antidepressivi, antiepilettici) Tecniche non farmacologiche, come biofeedback, rilassamento muscolare, dieta, esercizio fisico Negli ultimi anni sono emersi anche i farmaci monoclonali anti-CGRP, ma non sempre risultano accessibili o adatti a tutti i pazienti. Inoltre, non tutti i soggetti rispondono ai trattamenti convenzionali, o tollerano i loro effetti collaterali. In questi casi si parla di emicrania resistente.
Deep TMS® E TRATTAMENTO DELL'EMICRANIA
La Stimolazione Magnetica Transcranica Profonda (Deep TMS®) ha mostrato risultati promettenti nel trattamento dell’emicrania cronica e resistente, modulando in modo non invasivo le aree cerebrali coinvolte nella genesi del dolore e nella sensibilizzazione centrale. Il trattamento agisce sulla corteccia dorsolaterale prefrontale e su altri circuiti correlati alla percezione del dolore, alla regolazione neurovascolare e al controllo dell’infiammazione neurogena. La stimolazione profonda riduce l’eccitabilità neuronale, promuovendo un equilibrio nella trasmissione degli impulsi elettrici cerebrali. Presso Brain Center®, i pazienti vengono valutati da specialisti per costruire un protocollo personalizzato di Deep TMS®, integrato a strategie preventive. Il trattamento si svolge in sedute di circa 20 minuti, è indolore, non richiede anestesia né farmaci, e può essere un’opzione sicura per chi ha già provato altre terapie senza successo. Deep TMS® rappresenta una nuova frontiera per chi convive da anni con l’emicrania: una possibilità concreta di ridurre gli attacchi, alleggerire il carico quotidiano e ritrovare benessere e libertà.

