28 lug 2025
10 min
Come si svolge davvero una seduta di Deep TMS®: l’esperienza dal punto di vista del paziente
28 lug 2025
10 min
Come si svolge davvero una seduta di Deep TMS®: l’esperienza dal punto di vista del paziente



Quando si parla di neuromodulazione, molte persone immaginano macchinari complessi, procedure invasive o ambienti altamente tecnici.
In realtà, una seduta di Deep TMS® è sorprendentemente semplice. Non ha nulla a che fare con interventi chirurgici o anestesie. Non richiede preparazioni particolari, né tempi di recupero. Ed è proprio questa immediatezza, unita alla robusta struttura scientifica, a renderla una delle tecniche più interessanti degli ultimi anni.
Per capire meglio come funziona davvero una seduta, la prospettiva più preziosa non è quella tecnica, ma quella del paziente..
“Mi aspettavo qualcosa di complicato, invece è stato tutto naturale”
Il racconto più comune dei pazienti che affrontano la loro prima seduta è la sorpresa.
Molti arrivano con un misto di curiosità e timore, immaginando una procedura complessa. Invece, ciò che trovano è un ambiente tranquillo, simile a uno studio medico moderno o a uno spazio benessere. Una poltrona comoda, luci morbide, un operatore che spiega ogni passaggio con calma.
La procedura inizia con una semplice accoglienza.
Il tecnico specializzato svolge una breve verifica dello stato del paziente: come si sente, se ha dormito bene, se presenta particolari sensibilità. È un momento informale ma fondamentale per instaurare fiducia e ridurre eventuali tensioni.
Poi arriva la fase più caratteristica: l’applicazione del casco Deep TMS®.
Il paziente indossa il casco come fosse un copricapo ergonomico; non stringe, non fa pressione, non trasmette calore. È progettato per essere stabile, comodo e per mantenere la stessa posizione durante tutto il trattamento. L’operatore regola l’altezza della poltrona e adatta l’appoggio del capo per garantire un allineamento perfetto.
A questo punto inizia la stimolazione.
La sensazione fisica durante la seduta
La maggior parte delle persone descrive la sensazione come una serie di “toc toc” ritmici o di leggere pulsazioni sulla parte superiore o frontale della testa. Non è dolore: è una stimolazione magnetica che attraversa la cute e raggiunge i circuiti cerebrali in profondità.
Molti raccontano che, dopo i primi minuti, la sensazione diventa quasi impercettibile.
Il rumore caratteristico — un clic rapido e ripetuto — è parte del normale funzionamento della bobina. Alcuni lo paragonano al ticchettio di un metronomo.
Il paziente rimane seduto per tutta la durata della seduta, che in media dura circa 20 minuti.
Alcuni approfittano di questo momento per rilassarsi, altri chiacchierano con l’operatore, altri ancora preferiscono ascoltare musica o chiudere gli occhi.
Cosa succede immediatamente dopo la seduta
Non c’è recupero, non c’è riposo obbligatorio, non c’è alcun limite alle attività quotidiane.
Il paziente si alza, scambia due parole con l’operatore, può fare una passeggiata, tornare al lavoro o guidare.
Molti riferiscono una sensazione di leggerezza o di chiarezza mentale.
Altri non percepiscono nulla nelle prime sedute — ed è assolutamente normale. La Deep TMS® non è una terapia “istantanea”: il cambiamento avviene seduta dopo seduta, attraverso la modulazione della neuroplasticità.
L’elemento più importante: la continuità
Una seduta isolata non è sufficiente.
Il trattamento prevede un percorso strutturato, con una frequenza definita, proprio perché la stimolazione ripetuta è ciò che permette al cervello di consolidare nuovi schemi di funzionamento.
I pazienti che ottengono i risultati migliori non sono quelli che “sentono qualcosa” subito, ma quelli che mantengono costanza, si affidano al processo e collaborano con l’équipe clinica.
La seduta vista da chi l’ha già provata
Molti pazienti raccontano di aver trovato la seduta più semplice di quanto temessero.
C’è chi parla di un momento di calma, chi lo definisce una pausa dalla giornata, chi racconta di aver apprezzato la sensazione di cura e di precisione tecnologica.
Una frase che ricorre spesso è:
“Non pensavo fosse così facile.”
La Deep TMS® non sostituisce tutto né risolve ogni problema, ma può diventare un tassello importante in un percorso personalizzato, soprattutto per chi ha provato altre strade senza risultati.
Quando si parla di neuromodulazione, molte persone immaginano macchinari complessi, procedure invasive o ambienti altamente tecnici.
In realtà, una seduta di Deep TMS® è sorprendentemente semplice. Non ha nulla a che fare con interventi chirurgici o anestesie. Non richiede preparazioni particolari, né tempi di recupero. Ed è proprio questa immediatezza, unita alla robusta struttura scientifica, a renderla una delle tecniche più interessanti degli ultimi anni.
Per capire meglio come funziona davvero una seduta, la prospettiva più preziosa non è quella tecnica, ma quella del paziente..
“Mi aspettavo qualcosa di complicato, invece è stato tutto naturale”
Il racconto più comune dei pazienti che affrontano la loro prima seduta è la sorpresa.
Molti arrivano con un misto di curiosità e timore, immaginando una procedura complessa. Invece, ciò che trovano è un ambiente tranquillo, simile a uno studio medico moderno o a uno spazio benessere. Una poltrona comoda, luci morbide, un operatore che spiega ogni passaggio con calma.
La procedura inizia con una semplice accoglienza.
Il tecnico specializzato svolge una breve verifica dello stato del paziente: come si sente, se ha dormito bene, se presenta particolari sensibilità. È un momento informale ma fondamentale per instaurare fiducia e ridurre eventuali tensioni.
Poi arriva la fase più caratteristica: l’applicazione del casco Deep TMS®.
Il paziente indossa il casco come fosse un copricapo ergonomico; non stringe, non fa pressione, non trasmette calore. È progettato per essere stabile, comodo e per mantenere la stessa posizione durante tutto il trattamento. L’operatore regola l’altezza della poltrona e adatta l’appoggio del capo per garantire un allineamento perfetto.
A questo punto inizia la stimolazione.
La sensazione fisica durante la seduta
La maggior parte delle persone descrive la sensazione come una serie di “toc toc” ritmici o di leggere pulsazioni sulla parte superiore o frontale della testa. Non è dolore: è una stimolazione magnetica che attraversa la cute e raggiunge i circuiti cerebrali in profondità.
Molti raccontano che, dopo i primi minuti, la sensazione diventa quasi impercettibile.
Il rumore caratteristico — un clic rapido e ripetuto — è parte del normale funzionamento della bobina. Alcuni lo paragonano al ticchettio di un metronomo.
Il paziente rimane seduto per tutta la durata della seduta, che in media dura circa 20 minuti.
Alcuni approfittano di questo momento per rilassarsi, altri chiacchierano con l’operatore, altri ancora preferiscono ascoltare musica o chiudere gli occhi.
Cosa succede immediatamente dopo la seduta
Non c’è recupero, non c’è riposo obbligatorio, non c’è alcun limite alle attività quotidiane.
Il paziente si alza, scambia due parole con l’operatore, può fare una passeggiata, tornare al lavoro o guidare.
Molti riferiscono una sensazione di leggerezza o di chiarezza mentale.
Altri non percepiscono nulla nelle prime sedute — ed è assolutamente normale. La Deep TMS® non è una terapia “istantanea”: il cambiamento avviene seduta dopo seduta, attraverso la modulazione della neuroplasticità.
L’elemento più importante: la continuità
Una seduta isolata non è sufficiente.
Il trattamento prevede un percorso strutturato, con una frequenza definita, proprio perché la stimolazione ripetuta è ciò che permette al cervello di consolidare nuovi schemi di funzionamento.
I pazienti che ottengono i risultati migliori non sono quelli che “sentono qualcosa” subito, ma quelli che mantengono costanza, si affidano al processo e collaborano con l’équipe clinica.
La seduta vista da chi l’ha già provata
Molti pazienti raccontano di aver trovato la seduta più semplice di quanto temessero.
C’è chi parla di un momento di calma, chi lo definisce una pausa dalla giornata, chi racconta di aver apprezzato la sensazione di cura e di precisione tecnologica.
Una frase che ricorre spesso è:
“Non pensavo fosse così facile.”
La Deep TMS® non sostituisce tutto né risolve ogni problema, ma può diventare un tassello importante in un percorso personalizzato, soprattutto per chi ha provato altre strade senza risultati.
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