Per anni, la Stimolazione Magnetica Transcranica (TMS) è stata considerata una delle innovazioni più importanti nel trattamento dei disturbi dell’umore e delle condizioni neurologiche resistenti ai farmaci. Negli ultimi anni, però, una nuova tecnologia ha fatto emergere domande, aspettative e dubbi: la Deep TMS®, evoluzione della TMS tradizionale sviluppata per arrivare più in profondità all’interno dei circuiti cerebrali coinvolti in patologie complesse.

Ma cosa cambia davvero tra TMS e Deep TMS®? Quali sono le differenze concrete per un paziente, un terapeuta o un centro che offre questo tipo di trattamenti?

In questo articolo analizziamo, con il linguaggio più chiaro possibile, le differenze principali fra queste due tecnologie, cercando di fare luce su benefici, limiti e contesti di utilizzo.

Due tecnologie, due profondità diverse: la differenza che cambia tutto

La TMS “classica” è stata introdotta alla fine degli anni ’80 come tecnica non invasiva per stimolare aree della corteccia cerebrale. Utilizza una bobina a forma di “otto” che invia impulsi magnetici mirati alla parte più superficiale della corteccia, a una profondità generalmente compresa tra 1,5 e 2,5 cm.
(Fonte non verificata: Barker et al., The Lancet, 1985.)

La Deep TMS®, invece, nasce da un approccio completamente diverso: utilizza una bobina tridimensionale chiamata H-Coil, montata all’interno di un casco, che permette di raggiungere aree più profonde del cervello — fino a circa 6 cm dalla superficie corticale.
(Fonte non verificata: Levkovitz et al., World Psychiatry, 2015.)

Questa differenza di profondità è fondamentale: molti disturbi psichiatrici non dipendono da una singola area superficiale, ma da circuiti distribuiti in regioni frontali, limbiche e sottocorticali. La Deep TMS® è stata sviluppata proprio per arrivare a queste aree in modo non invasivo.

Come funzionano le due tecnologie

TMS tradizionale
• Utilizza una bobina a “otto” (figure-of-eight).
• La stimolazione è più focalizzata ma riguarda aree superficiali.
• Richiede precisione nel posizionamento manuale, spesso con l’aiuto della neuronavigazione.
• È efficace in determinate applicazioni, ma può risultare insufficiente nei casi più resistenti.

Deep TMS®
• Utilizza il casco H-Coil, che permette una copertura più ampia e profonda.
• Non necessita di neuronavigazione perché la geometria della bobina è progettata per colpire aree target con costanza.
• Genera stimolazione bilaterale e coinvolge interi circuiti neuronali.
• È approvata FDA per depressione resistente, disturbo ossessivo-compulsivo e dipendenza da nicotina.

Efficienza clinica: cosa dicono le ricerche?

Gli studi comparativi tra TMS e Deep TMS® mostrano, in alcune condizioni, un tasso superiore di risposta clinica e remissione nei pazienti trattati con Deep TMS®, soprattutto nei casi resistenti ai trattamenti farmacologici.

Alcuni risultati riportati nella letteratura scientifica:
• Depressione resistente (MDD): la Deep TMS® ha mostrato tassi di risposta superiori rispetto alla TMS standard in pazienti non responder ai farmaci.
(Fonte non verificata: Levkovitz et al., World Psychiatry, 2015.)
• DOC: la TMS tradizionale ha mostrato risultati variabili, mentre la Deep TMS® con coil H7 ha ottenuto l’approvazione FDA grazie alla riduzione significativa dei sintomi in trial controllati.
(Fonte non verificata: Carmi et al., American Journal of Psychiatry, 2019.)
• Dipendenze: per la dipendenza da nicotina, la Deep TMS® è attualmente l’unica tecnologia approvata FDA, basata sulla capacità di modulare circuiti motivazionali e di controllo dell’impulso.

Comfort e aderenza: un fattore spesso sottovalutato

La TMS tradizionale richiede spesso un posizionamento manuale molto preciso. Alcuni pazienti percepiscono fastidio o piccoli movimenti della bobina durante la terapia.
La Deep TMS®, invece, utilizzando un casco fisso, permette:
• stabilità costante
• posizionamento semplice
• stimolazione bilaterale uniforme
• maggiore comfort nella maggior parte delle sedute

Questo porta, secondo alcune osservazioni cliniche interne ai centri, a un miglior tasso di aderenza al trattamento.

Accessibilità: cosa cambia per il paziente

TMS
• Presente in molti centri ma con protocolli molto variabili.
• Dipende molto dall’operatore e dall’esperienza del centro.
• Non sempre disponibile per patologie complesse.

Deep TMS®
• Basata su protocolli certificati e standardizzati.
• Disponibile in centri specializzati formati direttamente.
• Offre indicazioni specifiche approvate FDA e CE.

Perché la differenza tra TMS e Deep TMS® conta davvero

La differenza non è solo tecnica: riguarda il modo in cui si interviene sulla rete dei circuiti cerebrali.
Nei disturbi complessi — come depressione cronica, compulsività o dipendenze — la sola stimolazione superficiale potrebbe non essere sufficiente.
Molti sintomi sono guidati da circuiti profondi e distribuiti: per questo la Deep TMS® è stata sviluppata per raggiungere il cuore funzionale delle disfunzioni emotive e comportamentali.